Un antica usanza del nostro paese vuole che per la vigilia di Natale sulle nostre tavole ci sia la carpionata.
La mia famiglia l'ha sempre preparata, 10 giorni prima del Natale.
La ricettina è sempre la stessa, viene tramandata da generazione in generazione, in passato veniva preparata da mia madre, purtroppo gli eventi della vita l'hanno segnata e, il compito è passato a me.
Ed ecco le povere anguille che nuotano nella mia ciotola ignare di quello che gli sta per capitare, poverine mi fanno tanta pena, però non posso fare altrimenti, fritte e messe a marinare nell'aceto sono buonissime.
Preparazione: Pulire bene le anguille spellarle e asciugarle. Salarle per bene passarle nella farina e friggerle con olio di semi (se preferite si possono anche fare alla griglia) farle asciugare su carta assorbente
Nel frattempo in un pentolino mettete a bollire 3 parti d'aceto e 1 parte di vino bianco con del sale, 1 pizzico peperoncino, 5 foglie di salvia un rametto di rosmarino.
Mettere i pezzi di anguilla in un barattolo e coprirli con il liquido freddo, chiudere ermeticamente e far riposare per 10 - 15 giorni
2 commenti:
uhhh l'anguilla marinata se la vedesse mio marito la pappa in un nanosecondo eheheh! bravissima e grazie della visitina sono stata assente per un po' dalla cucina e dai blog ma ti faccio tanti cari auguri di buone feste e..ci si ritrova qui! giulia
che buona l'anguilla! Grazie per la ricettina.
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